L’emergenza Covid-19 ha stravolto le dinamiche e i comportamenti d’acquisto.

La chiusura delle attività commerciali imposta dal governo italiano per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e l’obbligo di restare a casa ha cambiato completamente la vita quotidiana di persone e aziende.

Il blocco di molte attività e il timore del contagio ha portato infatti, milioni di italiani a scegliere l’e-commerce come canale d’acquisto privilegiato per le spese giornaliere.

Questo contesto ha spinto le aziende ad affrontare le proprie “carenze tecnologiche”.

Se prima le aziende non avevano dedicato risorse all’e-commerce, ora aprire un negozio online ha rappresentato una risposta efficace alla crisi e una nuova opportunità di business sia a breve che a lungo termine.

I numeri dei ricavi registrati dagli e-Commerce nel periodo gennaio-aprile 2020 sono aumentati notevolmente rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un picco nella prima settimana di aprile, +73% (fonte Statista).

Questa tendenza conferma che le persone si sentono ancora poco sicure di uscire di casa ed entrare nei negozi, molti che invece si sono avvicinati per la prima volta all’e-commerce per ragioni di necessità si stanno abituando allo shopping “comodo” e quello che fino ad ora era considerato soltanto un “canale di acquisto alternativo” potrebbe diventare una nuova normalità.

Si prevede infatti che il notevole aumento percentuale del peso degli acquisti online tenda a consolidarsi anche dopo la crisi grazie alla maggiore confidenza presa con le tecnologie di e-commerce e alla maggiore fiducia verso il commercio elettronico in generale.

Questo andamento ci fa capire il perché è necessario ripensare al sistema di vendita che avevamo avuto fino agli inizi del 2020.

Portare la propria azienda online oggi è la chiave per far ripartire la propria attività, cogliendo l’opportunità di digitalizzazione che offre la realizzazione di un E-commerce.

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