SEO e SEA, parole chiave e posizionamento

Hai mai notato che su 1,723,191,243 di siti presenti in rete, soltanto dieci vengono mostrati dai motori di ricerca?

Essere presente con il proprio sito nei primi dieci risultati è un considerevole traguardo per qualsiasi business.
I vantaggi che si ottengono sono molteplici:

  • Visibilità
  • Traffico
  • Brand Authority
  • Riduzione costo pubblicità

SEO è l’acronimo di “Search Engine Optimization” ed identifica l’ottimizzazione di contenuti e siti web per il posizionamento organico sui motori di ricerca.

SEA, invece, sta per “Search Engine Advertising” e comprende le attività di marketing rivolte a generare un traffico di valore verso un sito web.

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SEO – Tutto inizia con una ricerca

In rete tutto si muove attraverso delle domande (“query”), l’utente chiede qualcosa al motore di ricerca e quest’ultimo dà una risposta.

Quindi, ad esempio, se organizzando un viaggio per Budapest cercherò “hotel 4 stelle a Budapest” vorrò visualizzare contenuti riguardanti la posizione dell’albergo, le sue camere, i servizi che offre e tutte le altre informazioni di cui ho bisogno per convincermi di scegliere quell’hotel.

La SEO, perciò, è la tecnica di scrivere contenuti “friendly” sia per le logiche di ricerca dell’utente che per i “crawler” dei motori di ricerca.

Ritornando all’esempio del viaggio, l’albergatore di Budapest che ha investito in un piano SEO e che quindi ha posizionato sulle giuste parole chiave i contenuti del suo sito andrà ad intercettare la mia query e sarà molto probabile che prenoterò nel suo albergo poiché più pertinente alla mia ricerca.

Perciò, per scalare le “SERP” (pagina dei risultati dei motori di ricerca) in modo organico è necessario scrivere contenuti altamente interessanti che intercettino le degli utenti.

Di certo posizionarsi organicamente richiede del tempo e continui piccoli, ma necessari, ritocchi nel tempo per mantenere la posizione raggiunta e per continuare a scalare.

SEM – Pay to win.

Il discorso è diverso se parliamo di SEA.
Quest’ultima, infatti, è l’alternativa a pagamento e decisamente più veloce per raggiungere il risultato che otterresti dopo mesi di lavoro SEO.

Come funziona la SEA quindi?

  • L’inserzionista vuole posizionare il proprio sito web sulla parola chiave “hotel a 4 stelle a Budapest” e perciò parteciperà all’asta per aggiudicarsi il traffico proveniente da questa keyword.
  • 100 utenti ricercano questa esatta parola chiave ma 70 cliccano sull’annuncio.
  • I circuiti pubblicitari dei motori di ricerca seguono il modello del “pay-per-click” (PPC). Di conseguenza, l’inserzionista pagherà soltanto il 70% del suo budget.

Se tra gli utenti che hanno cliccato l’annuncio, qualcuno abbandona il sito o eCommerce, non è da considerarsi una vendita persa.
Infatti la SEA ti permette di pianificare azioni di “re-marketing” per andare a catturare di nuovo i “lead caldi” che per qualche motivo hanno abbandonato il sito o l’eCommerce senza effettuare l’azione desiderata.

Uno strumento potentissimo, a volte demonizzato, altre volte sottovalutato, ma che sicuramente se utilizzato bene può essere decisamente uno strumento chiave per il successo del tuo business online.

Make love, not war.

Si parla spesso di “SEO vs SEA” e poco di “SEO + SEA”.
La sinergia di questi due strumenti offre un significativo vantaggio competitivo chiamato “multilisting” (il sito o eCommerce compare sia tra i risultati di ricerca sia tra gli annunci sponsorizzati).

Il perfezionamento del posizionamento organico sui motori di ricerca combinato all’attività di spinta (“boosting”) degli annunci sponsorizzati sono il modo più efficiente per massimizzare le possibilità di conversione del lead.

 

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