Brand Building, come nasce un marchio.

Per Brand Building si intende quel processo attraverso il quale un’azienda crea o migliora il “sentiment” del suo brand.

Prima di addentrarci nell’argomento, è doveroso fare una puntualizzazione: un brand non è semplicemente il nome di un’azienda, ma piuttosto l’insieme di valori che si pone di veicolare e che l’utente associa ad essa.

Definire dei valori ai quali legare un brand è necessario non soltanto per fare leva su di una specifica nicchia di mercato, ma anche per sviluppare l’azienda a livello strutturale declinando tali valori in naming e “payoff” (più conosciuto come slogan).

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Prima fase: Analisi.

Per creare efficacemente l’identikit di un brand allo stato embrionale, di solito si segue questa procedura.

In primo luogo si studia il prodotto o servizio offerto e si definisce se esso può essere la soluzione ad uno specifico problema. In secondo luogo si analizza il pubblico di riferimento e i competitors così da poter valutare le opportunità che l’ambiente studiato in precedenza offre. L’ultimo step comprende tutte le micro-attività che riguardano la creazione del marchio:

  • Naming: Nome del brand. Meglio se facilmente ricordabile e con una grande forza comunicativa.
  • Payoff: Lo slogan che rappresenta il brand. Solitamente veicola la mission aziendale.
  • Logo: Immagine aziendale dal grande potere comunicativo. Può essere un “logotipo” (solo testo) o pittogramma e testo.
  • Mission: Testo che spiega brevemente il brand e lo scopo per il quale esiste.

Seconda fase: Diffusione.

In questa fase, il focus si sposta sulla comunicazione e sulle modalità di diffusione del brand sui canali di comunicazione.  Ogni azione, messaggio o iniziativa, sia online che offline, influenzerà la “brand awareness” e cioè la percezione che il proprio target di riferimento ha del brand.

Nello specifico, come si diffonde un marchio?

  • Attraverso contenuti che rispettino i valori che legano l’utente al brand e che vadano a dialogare con l’utente offrendo a quest’ultimo informazioni riguardanti il prodotto, modalità di acquisto e via dicendo.
  • Strutturando delle vetrine sui marketplace di riferimento e nutrendo le pagine di quest’ultimi con contenuti pertinenti e in linea con le aspettative degli utenti.
  • Pianificando delle campagne di marketing con specifici obiettivi: brand awareness, re-targeting. eMail Marketing.

 

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